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novembre 30, 2003

Immaginatevi...


Immaginatevi un paese del Terzo Mondo; uno dei piu' grandi e piu' ricchi del Sud America e, naturalmente, uno dei piu' sfruttati e maltrattati da noi europei (rinomati portatori di democrazia per mezzo della guerra) già con la Tratta degli Schiavi, iniziata quando gli europei, per sfruttare a fondo le risorse del Nuovo Mondo, si accorsero che i neri africani erano piu' volenterosi e remissivi degli indios; cio' accadde piu' o meno agli inizi del 1500, causando forse il piu' grande genocidio della storia occidentale, con oltre 50 milioni di morti in due secoli e mezzo, piu' o meno.
Un paese alle prese con la soluzione di problemi terribili, comuni piu' o meno a tutti quei paesi, come sfamare milioni di famiglie, rendergli la vita meno dura con una sanità decente, diminuire la loro povertà cronica e quella del paese intero, combattere la criminalità, la corruzione e altre cosette del genere.

E immaginatevi poi, in una situazione così disperata, come debba essere la condizione del patrimonio culturale di quel paese, quante risorse possano essere investite nel solo mantenimento (non certo sviluppo) dell'arte e delle tradizioni; immaginatevi anche come le multinazionali (occidentali) attraverso la pubblicità  facciano man bassa e della cultura e delle pur esigue risorse di quei cittadini con la fortuna di avere un reddito; e infine immaginatevi quanto questo paese possa spendere per mantenere il proprio sistema informatico, la propria burocrazia.
Il Brasile questo il paese, spende in licenze software circa 34 milioni di dollari.
Sì, avete capito bene: 34 milioni di dollari (o Euro piu' o meno).
Con le favelas e tutto il resto; condizioni
, certo infamanti per una civilità come la nostra, quale retoricamente ci consideriamo, inequivocabilmente immortalate dalla televisione da anni; un paese attanagliato dalla miseria, pur essendo ricchissimo e da sempre dilaniato dai problemi che sempre si creano con un 90% di poveri e un 10% di ricchi, questi ultimi proprietari di oltre il 90% delle risorse fisiche e finanziarie (latifondi, fabbriche, beni mobili e immobili).
34 milioni di dollari in licenze software che in gran parte andavano nelle tasche di Microsoft, naturalmente. La multinazionale per eccellenza, la monopolizzatrice per antonomasia, inquisita in Usa e in Europa proprio per monopolio a scapito degli utenti, obbligati a utilizzare un solo sistema operativo e non certo dei migliori (un po' come essere obbligati ad usare solo Fiat e non poter acquistare altre automobili perche' non compatibili con i cartelli stradali),  e che detiene il 90% dei sistemi operativi nei computer installati in tutto il Mondo.
Andavano perche' il presidente del Brasile Lula ha deciso di passare a Linux, il software libero da licenze a pagamento, manipolabile purche' messo a disposizione di tutti, già adottato da paesi come la Cina, il Giappone, la Corea del Sud e città importanti come Monaco di Baviera; risparmiando in questo modo almeno il'95% di quei 34 milioni di dollari  per destinarli ad altri e piu' importanti scopi, che non quello di far arricchire Bill Gates.
Secondo noi questa e' una delle piu' belle notizie dell'anno.

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