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dicembre 30, 2001

Parvenues

Una notiziola, apparsa piccola piccola sui giornali della Toscana, affogata tra le notizione forse piu' importanti (forse...), che affollano questo scorcio di inizio Millennio, ha messo una volta di piu' in evidenza come il delicatissimo problema dell'informazione venga lentamente ma inesorabilmente monopolizzato da un pugno di "parvenu" miliardari (leciti?), la nostra (sic!) classe dirigente.
Unica nel panorama italiano, esisteva, fino a pochi giorni fa, una emittente radiofonica che trasmetteva 24 ore su 24 musica classica: Radio Montebeni.
Una radio senza troppe pretese, ma che andava incontro alle esigenze di quei cittadini che non ce la facevano proprio ad ascoltare il bombardamento stolto di musica commerciale delle radio private, al soldo delle multinazionali del disco. Poche parole, poca pubblicità (sempre discreta) e tanta, tanta musica. Da esperto posso dire che forse veniva privilegiato un po' troppo il periodo classico, nei confronti del periodo romantico, ma queste sono disquisizioni stilistiche; il fatto che andasse incontro a un'esigenza sentita da ben 2000 cittadini che regolarmente pagavano la quota di abbonamento, con un bacino di utenza sicuramente molto, molto piu' vasto, non ha smosso le amministrazioni pubbliche (per il momento), perche' la radio
potesse sopravvivere e non ha smosso di un millimetro la nuova proprietà (di un certo Bessi già proprietrario di varie emittenti) che ha giustificato così l'interruzione dell'ascolto dei vari Bach, Mozart e compagni: «Per i miei clienti non c'e' mercato per questa emittente, questa e' una radio di nicchia». E come non si puo' pensare che questi "clienti" siano omologati da un sistema di mercato che privilegia soltanto i grandi numeri? Se fosse stato un imprenditore "illuminato" il sig.Bessi, con l'acquisto di Radio Montebeni, avrebbe dato maggiore impulso all'emittente stessa diversificando anche per i suoi "clienti" l'offerta pubblicitaria, raggiungendo una maggior varietà di pubblico. Il Sig.Bessi ignora, o vuole ignorare, che solo la diversificazione assicura un mercato di ritorno forte nel tempo, ma evidentemente i parvenu (i livornesi direbbero "pidocchi rivestiti") che guidano oggi lo stivale, non perseguono gli orizzonti e i traguardi che sognavano i vari Rockfeller o Ford e altri come loro, realizzatori della piu' forte economia di tutti i tempi.

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