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novembre 30, 2002

All'idiozia non c'è davvero limite


Molti di noi credono che la tecnologia e il benessere, intesi come li conosciamo, siano ancora d'aiuto nel nostro sviluppo sociale e culturale.
Se questo e' stato vero dal tempo in cui mangiavamo con le mani, passando poi a usare forchetta e coltello, lo stesso principio, in questi ultimi anni di vita tecnologica avanzata e di ultrabenessere terreno, (almeno per alcuni di noi) si e' dimostrato fallace (se non altro solo per lo sfruttamento della natura apparentemente a costo zero); e tutta la nostra tecnologia sbandierata e ostentata, tutto il nostro benessere, in mancanza di un adeguato supporto culturale prima e sociale poi, rimangono vuoti e, scusandomi della rima, idioti.
La cultura laica della memoria soprattutto (che rimane forse l'unica), ma anche quella della società intesa come una comunità di persone interdipendenti le une dalle altre, devono essere alla base dello sviluppo intellettuale di un essere umano.
Se io tutte le volte che passo davanti al mio vicino di casa, col quale magari

gennaio 31, 2002

Paccottiglia globale


Non so quanti di voi conoscano la saga dei libri di Tolkien e personalmente non so quanto sia stato fedele il film, ma de Il signore degli anelli, strombazzato colossal della cinematografia di massa, costato milioni e milioni di dollari in costumi, scenografie e computer grafica, al termine delle tre ore previste, non rimane traccia. Scorre come l'acqua fresca di un ruscello sulle pietre, lasciandole inalterate, come inalterati rimaniamo noi all'uscita dal cinema, noia a parte.
Tre ore di paccottiglia profusa in dosi massicce, che dopo mezz'ora comincia a disturbare (anche per l'incessante e monotono soundtrack di sottofondo ad altissimo volume) e ad annoiare. E soprattutto è un film dove la violenza domina l'80% delle immagini, fatto parecchio deprecabile in assoluto.
Così dopo poco più di un'ora l'interesse

gennaio 23, 2002

Mi sento circondato


Pensierino estemporaneo
Il localismo deve tendere al confronto, non all'universalismo; confrontarsi e convivere con altri localismi, senza l'idiota mania del'autoaffermazione sugli altri; solo così si puo' arrivare a una globalizzazione giusta e diffusa.
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Mi sento circondato. E' da un po' di tempo che provo questa sensazione poco piacevole, ma fino ad ora si nascondeva, era rimasta in disparte; poco più di un'ombra.
Con la notizia che ieri ho ascoltato alla trasmissione radiofonica Holliwood Party su Radio Rai 3, l'ombra si è trasformata in un mostro, una specie di Golem minaccioso.
I primi sentori di questa minaccia si erano manifestati con un'altra notizia, questa volta un po' vecchiotta, che ha maturato sotto la paglia come certi frutti.
Il primo esponente del governo italiano che ha messo piede sul territorio Afgano "appena liberato" è stato il

gennaio 16, 2002

Stop MSWord



Questa volta voglio sottoporre alla vostra attenzione come anche il mondo informatico abbia le sue storture; noi per scelta usiamo computer Apple, che hanno un sistema operativo diverso da Windows: Macintosh. Oppure usiamo sistemi operativi alternativi e gratuiti, come Linux, che si sta sempre piu' diffondendo per la sua caratteristica di Open Source (letteralmente Codice Sorgente Libero) il che significa che il sistema operativo puo' essere modificato da chiunque per le proprie esigenze; anche Apple col suo nuovo sistema operativo, il MacOs X, sta andando nella direzione dell'Open Source.
Insomma, nel concetto di Open Source c'e' la filosofia dell'indipendenza e della libertà, indipendenza di usare tutti i programmi che vogliamo creati da chi e' stato in grado di farlo (e non solo da Microsoft, quindi) e la libertà di scambiarci i dati da utenti liberi, senza sottostare alle regole del mercato.
Per chiarire le idee anche a chi di queste cose non ne capisce molto, vi riporto qui di seguito